🎄 Ultima uscita del Calendario dell’Avvento “Terre di Asolo e Monte Grappa Edition” che, durante le feste, ha portato 5 personaggi, 5 personalità, 5 consigli e spunti inerenti al mondo turistico.

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Lo studio del territorio e l’analisi del proprio mercato di riferimento sono alla base della struttura economica del turismo. Per questo abbiamo ritenuto utile condividere una lettura dei principali dati previsionali sul turismo natalizio di queste festività.

Le vacanze natalizie rappresentano ogni anno uno dei momenti di maggiore mobilità turistica in Italia.

Tra Natale, Capodanno ed Epifania, infatti, milioni di persone si spostano all’interno del Paese, ridisegnando flussi, destinazioni e comportamenti di viaggio.

Per il 2025 sono stimati 93 milioni di presenze complessive, con un incremento del +14,4% rispetto all’anno precedente.

La crescita della domanda intercetta un’offerta che premia in modo particolare il comparto extralberghiero, atteso in aumento del +2,2%, mentre il settore alberghiero registra una crescita più contenuta, pari a +1%.

Un contributo rilevante arriva dalla domanda internazionale, con prenotazioni in crescita del +1,3%, che vengono stimate in 17,6 milioni di presenze attese.

Luci natalizie su ramo di abete, atmosfera calda e festiva

Vacanze italiane: il peso del turismo domestico

Durante il periodo natalizio, gli italiani “giocano in casa”. Complice un calendario favorevole che consente di costruire vacanze più lunghe includendo più festività, circa 19,3 milioni di italiani si metteranno in viaggio tra Natale, Capodanno ed Epifania.

La scelta resta fortemente orientata verso il turismo interno:

● Il 91% delle partenze guarda a destinazioni italiane (circa 17,6 milioni di persone);

● Il 9%, invece, verso destinazioni estere (circa 1,7 milioni).

Una fotografia che conferma la centralità del turismo domestico nel periodo natalizio, durante il quale si osserveranno questi flussi:

  • 7,9 milioni di persone saranno in viaggio per Natale;
  • 4,5 milioni di italiani si muoveranno per Capodanno;
  • quasi 1 milione di persone faranno le valigie per l’Epifania;
  • 5,9 milioni di italiani sceglieranno una “vacanza lunga”, che comprende cioè almeno 2 festività.

Le destinazioni preferite

Le città e i centri d’arte si confermano i principali attrattori, anche grazie a un calendario ricco di eventi culturali e manifestazioni tradizionali, con una crescita attesa del +2,7% rispetto al 2024.

Segnali positivi arrivano anche dalla montagna (+2,3%), mentre risultano stabili o in lieve crescita località marine, aree rurali e collinari, laghi e destinazioni termali.

La scelta della destinazione resta comunque fortemente influenzata dalla vicinanza alla propria residenza e dal desiderio di trascorrere il tempo con familiari e amici.

Prenotazioni e strategie di viaggio

La necessità di ottimizzare la spesa, insieme alla ricerca di maggiore sicurezza nella pianificazione, sta favorendo il ricorso all’early booking.
Parallelamente, il last minute continua a giocare un ruolo positivo soprattutto per le destinazioni urbane e culturali, più flessibili e facilmente accessibili.

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I numeri di Natale e Capodanno

Natale

  • 7,5 milioni di italiani in viaggio;
  • 55% resta nella stessa regione di residenza.
Infografica sul turismo natalizio in Italia con dati su permanenza media e destinazioni

Capodanno

  • 10 milioni di italiani in viaggio;
  • 4,4 milioni solo per questa festività.
Infografica sul turismo di Capodanno in Italia con dati su attività, trasporti e spesa media

Conclusione

Nel complesso, i dati delineano un turismo natalizio in crescita, sostenuto dalla domanda domestica e da una mobilità concentrata all’interno del territorio nazionale. Le città, i centri d’arte e le destinazioni montane confermano il loro ruolo centrale nelle scelte di viaggio, generando un impatto significativo e diffuso.

All’interno di questo scenario, anche le Terre di Asolo e Monte Grappa si inseriscono in modo coerente, grazie a un’offerta culturale, paesaggistica e di prossimità in linea con le preferenze espresse dai viaggiatori nel periodo delle festività.
Un quadro che restituisce un turismo solido nei numeri, ma sempre più attento alla gestione delle risorse, alla durata dei soggiorni e alla vicinanza delle mete scelte.

 

 

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