Il Calendario dell’Avvento “Terre di Asolo e Monte Grappa Edition” ti aspetta ogni giovedì per farti compagnia durante le feste: 5 personaggi, 5 personalità, 5 consigli e spunti inerenti al mondo turistico.
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Ne abbiamo parlato nella scorsa newsletter: il turismo enogastronomico italiano e, più in generale, le scelte dei turisti enogastronomici stanno seguendo traiettorie innovative e in linea con le esigenze contemporanee. Si ricerca una crescente intimità, accompagnata dal bisogno di costruire relazioni e senso di comunità, insieme a una forte attenzione verso esperienze salutari, sempre più centrali nelle tendenze turistiche del 2025.
Oltre al turismo enogastronomico, esiste un’altra attività capace di unire tutto questo: il cicloturismo.
Da un lato, questa “attività all’aria aperta” esprime una forte dimensione sportiva; dall’altro, mantiene la sua natura di mezzo di spostamento, diventando così un vero attivatore turistico.
I dati del 5° Rapporto sul cicloturismo”, a cura di ISNART – Legambiente, parlano, infatti, di 89 milioni di presenze cicloturistiche in Italia nel 2024, con una crescita significativa pari a +54% rispetto al 2023, e con il Veneto tra le principali regioni di provenienza dei flussi(1).
Questa forma di turismo sportivo diventa quindi un importante motore economico e uno strumento di rigenerazione dei territori meno centrali, contribuendo alla valorizzazione di aree diffuse e spesso poco intercettate dai flussi tradizionali.
La progettualità della Regione per il cicloturismo
Il cicloturismo è una forma di turismo che, dati alla mano, sta registrando una forte crescita in Italia. Il Veneto ha scelto di non farsi trovare impreparato, lavorando per posizionarsi come destinazione d’eccellenza in questo ambito.
La Regione sta investendo in modo strutturato sullo sviluppo del cicloturismo, intervenendo sia sulle infrastrutture fisiche, sia sul rafforzamento della rete di relazioni e comunità che ruota attorno a questo trend, attraverso momenti di incontro, coordinamento e collaborazione tra gli attori del territorio. Un approccio integrato che punta a garantire qualità, sicurezza e continuità dell’esperienza.
I provvedimenti previsti stanzieranno più di 40 milioni di euro (2) per la mobilità ciclistica veneta e riguarderanno:
● la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili;
● il completamento e l’adeguamento dei tratti esistenti delle ciclovie regionali;
● il miglioramento dei nodi di interscambio, con un rafforzamento dei collegamenti tra percorsi cicloturistici, stazioni ferroviarie e centri urbani, e una maggiore attenzione alla sicurezza stradale.
In questo quadro si inserisce anche la scelta di ospitare la Fiera del Cicloturismo a Padova a partire dal 2026, con un impegno pluriennale. L’evento avrà un focus sempre più internazionale e sarà orientato a favorire l’incontro B2B tra operatori, rappresentando una chiara dichiarazione d’intenti da parte della Regione.
Due importanti ciclovie delle Terre di Asolo e Monte Grappa
Gli investimenti e le politiche per il cicloturismo trovano nelle Terre di Asolo e Monte Grappa un contesto ideale di applicazione, dove le ciclovie diventano strumenti di scoperta lenta, accessibile e diffusa.
Due esempi di questa rete sono La Ciclovia del Cammino di Sant’Antonio e l’Anello del Veneto.
La Ciclovia del Cammino di Sant’Antonio
La Ciclovia del Cammino di Sant’Antonio collega Gemona del Friuli a Padova, seguendo un itinerario cicloturistico che attraversa Friuli Venezia Giulia e Veneto, tra paesaggi naturali, borghi storici e luoghi antoniani.
Sul sito ufficiale della ciclovia si possono trovare tappe dettagliate, scaricare tracce GPX e mappe da stampare e pianificare il viaggio in modo autonomo e consapevole.
Anello del Veneto
L’Anello del Veneto è un itinerario cicloturistico ad anello di circa 325 km che attraversa il cuore del Veneto, collegando laguna, città d’arte, borghi e campagne su piste ciclabili, strade secondarie e argini fluviali. Il percorso si sviluppa in tappe modulabili, adatto ad e-bike, bici da trekking o gravel, e permette di scoprire paesaggi, borghi storici, ville e aree naturalistiche con pochi dislivelli.
Sul sito di Slow Map potrai: consultare la descrizione completa del percorso, scaricare mappe e tracciati GPX/KML per la pianificazione, trovare info pratiche su segnaletica, tappe e servizi e accedere a contenuti extra come video e blog per preparare il viaggio in autonomia.
Oltre a queste ciclovie, le Terre di Asolo e Monte Grappa sono al centro di importanti reti cicloturistiche nazionali e internazionali: un’infrastruttura chiave per la mobilità lenta e il turismo sostenibile.
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Le richieste del cicloturismo
Nella “Carta dei servizi per il turismo in bicicletta” della Regione Veneto (3), vengono presentati i requisiti di ospitalità per accogliere i cicloturisti, sviluppare questa forma di turismo e rafforzarne il mercato.
Requisiti delle strutture ricettive
- Trovarsi a meno di 5 km da un percorso ciclabile riconosciuto;
- essere operativi per tutta la stagione ciclistica, con orari coerenti con le esigenze dei cicloturisti, garantendo flessibilità di soggiorno, inclusa la possibilità di una sola notte, colazione anticipata e late check-out;
- è necessario predisporre infrastrutture dedicate, come prese per la ricarica delle e-bike, eventuali posti auto per itinerari ad anello e servizi di deposito bagagli;
- sono inoltre apprezzati spazi e servizi per il recupero fisico, la socialità e il benessere, che contribuiscono a qualificare l’accoglienza bike-friendly.


Requisiti per la sicurezza e la manutenzione delle bici
● Devono essere disponibili attrezzi base e e kit di emergenza per piccole riparazioni (pompa, leve, chiavi): la possibilità di manutenzione fai-da-te aumenta il valore percepito;
● è fondamentale segnalare officine e servizi di assistenza bike nel territorio;
● la sicurezza nella gestione della bici è un driver di scelta per i cicloturisti: rastrelliere e portabici sono preferibili al riparo e disponibili alla vista;
● il numero di posti bici deve essere proporzionato alla capacità della struttura prevedendo indicativamente 1 posto bici ogni 10 posti letto, ogni 5 coperti e ogni posto auto riservato.
Requisiti relativi al trasporto
● La struttura deve fornire informazioni chiare sui servizi di trasporto integrato bici-persona disponibili sul territorio;
● È utile facilitare la gestione degli spostamenti di rientro o cambio tappa;
● Servizi di Bike Shuttle, trasporto di bagagli e servizio di recupero (recuperare il turista in caso di interruzione dell’escursione) sono ottimi strumenti per differenziarsi nel mercato.


Requisiti relativi all’alimentazione
● gli orari dei pasti devono essere compatibili con i tempi di percorrenza degli itinerari;
● è preferibile prevedere opzioni energetiche e attenzione a specifiche esigenze alimentari come ad esempio la possibilità del pranzo al sacco;
● un servizio apprezzato è la possibilità di riempire le borracce di acqua potabile.
Requisiti relativi al noleggio e l’assistenza
● Noleggio diretto o in convenzione di biciclette di diverse tipologie, con parco mezzi rinnovato e disponibilità minima di 20 bici;
● Tariffe chiare per noleggio e assistenza, pubblicate e facilmente consultabili;
● Assistenza tecnica qualificata, reperibile, con servizio di recupero e possibilità di bici sostitutiva o accompagnamento alla tappa successiva.


Requisiti relativi alla tecnologia
● la struttura deve garantire connettività adeguata per la consultazione di mappe e contenuti digitali;
● devono essere disponibili prese elettriche per la ricarica di dispositivi e-bike;
● è utile facilitare l’accesso a contenuti digitali, tracce gpx e informazioni online con stampe e qr-code che riportano ai siti ufficiali.
Conclusione
Il cicloturismo rappresenta oggi una leva strategica di sviluppo territoriale, capace di coniugare benessere, sostenibilità e crescita economica.
Investire in infrastrutture, servizi e qualità dell’accoglienza significa rafforzare la competitività del territorio e intercettare una domanda in forte evoluzione.
In questo contesto, le Terre di Asolo e Monte Grappa si confermano un ambiente favorevole alla mobilità lenta, pronto a valorizzare reti, operatori e comunità locali.
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Fonti:
- Viaggiare con la bici 2025: 5° Rapporto sul cicloturismo”, a cura di ISNART – Legambiente.
- FSC 2021-2027. Oltre 40 milioni di euro per la mobilità ciclistica veneta.
- Veneto in Bicicletta | Carta dei servizi per il turismo in bicicletta | Requisiti per garantire un’accoglienza di qualità ai cicloturisti.



