🎄Il Calendario dell’Avvento “Terre di Asolo e Monte Grappa Edition” ti aspetta ogni giovedì per farti compagnia durante le feste: 5 personaggi, 5 personalità, 5 consigli e spunti inerenti al mondo turistico.
Tempo di lettura: 3 minuti
Nel turismo enogastronomico, la ricetta perfetta è fatta di equilibri: ingredienti autentici, persone che sanno raccontarli e un metodo capace di trasformare ciò che esiste in un’esperienza che rimane impressa.
Perché la qualità da sola non basta: senza una regia, senza un filo conduttore, anche il prodotto migliore fatica a esprimere tutto il suo potenziale.
Un’esperienza enogastronomica funziona quando un territorio non si limita a offrire sapori, ma condivide gesti, storie e relazioni. È qui che nasce il vero valore aggiunto: nella capacità di trasformare una degustazione, un incontro o un racconto in qualcosa che il visitatore porta con sé oltre l’esperienza della vacanza.
La domanda del mercato: cosa ci dicono i dati
Il Rapporto Annuale sul Turismo Enogastronomico di Roberta Garibaldi evidenzia una tendenza ormai consolidata: il turista non cerca più solo il prodotto, ma la narrazione che lo accompagna e l’emozione che ne esalta il gusto. Parlando di turisti stranieri che visitano l’Italia:
● Le esperienze culinarie restano le più richieste (56–96%).
● Le visite ai luoghi di produzione mostrano percentuali di interesse molto significative (48–76%).
● Crescono le attività pratiche, come cooking-class, vendemmie turistiche ed esperienze di raccolta delle olive (43–64%).
È in questo spazio che si posizionano le opportunità per i territori: costruire un’offerta che risponda alle aspettative, oggi più che mai orientate a valori, stili di vita e motivazioni personali.
Il trend dell’autenticità
L’autenticità non è un concetto astratto: per il turista significa accedere a ciò che è reale, locale, originario. E questo desiderio si traduce in tre grandi direttrici esperienziali:
Intimità gastronomica: un’esperienza che offre tempo, silenzio, ascolto. È il momento in cui il viaggio rallenta e il visitatore ritrova un ritmo umano, fatto di profumi, dialoghi, manualità. Un “piccolo rifugio” dentro l’esperienza.
Comunità del gusto: il cibo diventa un linguaggio comune, capace di unire persone con gli stessi valori. Non più un tavolo anonimo, ma gruppi affini che cercano appartenenza, confronto, scambio. Esperienze che generano micro-comunità, temporanee ma sincere.
Gusto longevo: “Mens sana in corpore sano” non è solo un detto: è la sintesi perfetta di ciò che la nostra cultura gastronomica rappresenta, ovvero benessere, equilibrio, qualità della vita. Sempre più esperienze combinano movimento, natura e alimentazione consapevole; ad esempio, si citano i trekking con degustazione, i percorsi sensoriali, i laboratori sulla cucina naturale. Un approccio che valorizza ciò che il territorio offre e risponde a un bisogno crescente di armonia tra corpo e mente.
Ricetta per un’esperienza enogastronomica efficace
Trova la tua storia
Ogni prodotto, ogni azienda, ogni persona custodisce una storia. Il valore non è nel “cosa”, ma nel “come”: il modo in cui racconti ciò che fai può trasformare un dettaglio quotidiano in un’esperienza memorabile.
Costruisci alleanze
Il turismo enogastronomico cresce quando cresce la rete. Un ristorante può lavorare con un produttore locale, un punto vendita può valorizzare un percorso in azienda, un agriturismo può diventare la porta d’ingresso per un itinerario. La collaborazione moltiplica la forza del territorio e genera un’offerta più ricca, più credibile e più sostenibile.
Cos’è un DMS e perché può aiutarti
Il DMS (Destination Management System) è la piattaforma digitale con cui un territorio gestisce in modo coordinato eventi, esperienze, itinerari e punti di interesse.
Per le Terre di Asolo e Monte Grappa, la gestione è affidata allo IAT di Asolo, che tramite modulo dedicato raccoglie gli eventi da pubblicare.
I criteri per la registrazione dell’evento e la pubblicazione nel DMS sono riportati all’interno del documento e sono, in breve:
- gli eventi segnalati devono avere perlomeno il patrocinio del Comune;
- tutti i dati richiesti devono essere inseriti;
- la scheda raccolta deve essere inviata allo IAT almeno venti giorni prima dell’evento.
L’autenticità è il futuro della destinazione
Le esperienze enogastronomiche funzionano quando riescono a raccontare ciò che siamo davvero: il lavoro delle mani, la cura dei dettagli, la storia che ogni prodotto porta con sé.
Oggi il turista cerca emozioni genuine, relazioni sincere e luoghi che parlano con la loro identità.
Le Terre di Asolo e Monte Grappa hanno tutti gli ingredienti: tradizione, comunità, prodotti di qualità, imprese appassionate.
Ora la sfida è mescolarli con cura, con visione, con spirito collaborativo.
È così che un territorio non si limita a essere visitato: diventa vissuto.
Un esempio concreto di come storia, arte ed esperienza enogastronomica possano fondersi in un’unica proposta di valore arriva da Maser.
Villa di Maser presenta infatti un format che interpreta alla perfezione ciò che oggi cercano i visitatori: un racconto immersivo, un contesto d’eccellenza e una degustazione che diventa strumento narrativo.
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